sabato 4 febbraio 2012

E il treno va: la Transiberiana

Più di 9mila chilometri e quasi mille fermate: è la Transiberiana, la regina delle ferrovie, inaugurata nel 1903 per collegare San Pietroburgo a Vladivostok. Questa ferrovia è addirittura visibile dalle navette spaziali e si mostra come una linea retta che sembra proseguire all'infinito. Lo scrittore Andrea Kerbaker ha così considerato il suo viaggio sulla Transiberiana:"Quando mi chiedono di riassumere in poche battute l'esperienza della Transiberiana, rispondo sempre che si tratta di un'immersione nel mito". Fino a metà Ottocento andare da una parte all'altra dello sterminato impero russo non era semplice, nè comodo e nè veloce. Prima della costruzione della ferrovia, infatti, i viaggi dalla capitale a Vladivostok duravano almeno tre mesi. Era quindi necessaria la costruzione di una ferrovia che avrebbe cambiato la storia russa. Dall'avvio dei lavori alla corsa del primo treno passarono dodici anni. La Transiberiana corre anche lungo la riva del lago Baikal; qui, fino al 1905, i treni venivano imbarcati su un traghetto speciale, provocando così l'interruzione del viaggio. Dopo aver lasciato il lago Baikal, il treno corre verso est, attraversando così un paesaggio siberiano completamente ghiacciato. La linea è stata del tutto elettrificata solo nel 2002 e in alcuni tratti è ancora a binario singolo. Per quanto riguarda l'interno delle carrozze ciò che predomina è la sontuosità sia dei corridoi sia degli ambienti privati. Da quanto era considerata importante, la Transiberiana aveva anche un vagone-cappella utilizzato dai responsabili della Chiesa ortodossa, ossia prima il Metropolita di Mosca e poi il Patriarca. Il miglior modo per conoscere le bellezze della Siberia è quello di usare il treno. Ovviamente l'idea della Transiberiana è la più intrigante e in estate è consigliata a tutti coloro che vorranno apprezzare la contemplazione del paesaggio, dei colori del cielo, il leggendario Lago Baikal e le grandi città percorse lungo il tragitto.

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